Vi siete mai chiesti se siamo veramente Liberi di Scegliere? Possiamo realmente fidarci dei gestori dell'informazione? La Pubblicità, la Politica, e l'intera Comunicazione si avvalgono sempre più spesso di tecniche di Manipolazione, quella che in gergo è chiamata, Comunicazione Persuasiva.
Che la Manipolazione esistesse sin dall'antichità, da Platone ad Aristotele, non è certo una novità, ma è oggi che essa, un tempo sofistica, si arricchisce. Nella nostra Società, il Linguaggio verbale e non, viene utilizzato come mezzo di Persuasione, un vero e proprio esercizio di Retorica, al quale si unisce il potere esercitato dall'Immagine veicolata dai media, che relegano il soggetto a mero spettatore, aumentando così il Potere della Persuasione.
Per farla breve, siete certi che acquistiate un determinato prodotto perché ne avete realmente necessità, o di votare un candidato politico per la reale concretezza dei suoi programmi?
Nelle campagne elettorali è oramai una prassi consolidata, l'intervento "dietro le quinte " di professionisti della comunicazione, che cercano di capire quale tipo di messaggi inviare agli elettori. Per fare ciò, vengono studiate ed analizzate le caratteristiche comportamentali e psicologiche del "Target bersaglio", la posizione, le attitudini, il sistema di convinzioni e credenze radicato.
Al fine di improntare una campagna elettorale vincente e di successo non è necessario solo esporre, per quanto giusto, il proprio punto di vista, bensì capire a chi si sta parlando e i margini di "modellamento possibili e di assimilazione" dell'elettorato. Pensiamo al candidato che si rivolge ad una percentuale di "indecisi" , piuttosto che ad un'altra percentuale di elettori con idee definite, o magari in un sistema bipartitico. Questo spiega perché un candidato possa tenere discorsi diversi e moderare, di volta in volta, le proprie posizioni a seconda del pubblico a cui si rivolge. Nella nostra mente esistono due vie di elaborazione dei messaggi, centrale e periferica, in grado di orientare le decisioni, e che gli studiosi di comunicazione conoscono molto bene quando implementano una campagna pubblicitaria o elettorale.
Vi siete mai chiesti come fa un candidato ad essere rieletto, pur non avendo mantenuto fede ai punti proposti in campagna elettorale? Ed ancora, quale è il confine tra la Comunicazione e la Demagogia? E' scientificamente provato che è più facile persuadere una persona in preda ad un timore (no panico) o ad un'intensa attivazione emotiva, che una in uno stato di totale relax, in cui vanno proposte altre tipologie di messaggi.
Normalmente, per presentare un candidato, ma anche un programma o un prodotto, vengono organizzati degli eventi che sono delle vere e proprie operazioni di immagine.
La parte più innovativa però è nella strutturazione e implementazione del Linguaggio verbale e non, presente anche nel marketing (del resto anche la Politica può considerarsi una complessa operazione di marketing). Esulando, in questa sede, dalla trattazione (e dallo svelare) delle tecniche adottate nella comunicazione persuasiva, nella Pnl, applicate ai discorsi Politici, che sfuggono a gran parte all'elettorato, vi rimando provocatoriamente al quesito iniziale:
Chi manipola la nostra mente?... avete qualche Dubbio...?
a cura di Dott.ssa Carriero - psicologo clinico
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