venerdì 7 giugno 2013

MANGIARE SENZA FRENI: Storia di un Disturbo molto frequente e poco conosciuto

In molti si riconosceranno in questa immagine ...

L'Alimentazione Incontrollata, ossia "mangiare in un definito periodo di tempo una quantità di cibo chiaramente più abbondante di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo, unita alla sensazione di perdere il controllo nel mangiare.."  costituisce quella sindrome che clinicamente è riconosciuta come Disturbo da alimentazione incontrollata (BED) o Binge Eating Disorders. 
Seppur clinicamente differente,  il BED è correlato con condizioni di Obesità e Sovrappeso, anche adolescenziale e infantile.
sintomi consistono in :
- mangiare molto più rapidamente del normale
- mangiare sino a sentirsi spiacevolmente pieni
- mangiare grandi quantitativi di cibo anche se non ci si sente fisicamente affamati
- mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando
- sentirsi disgustati verso se stessi, depressi o molto in colpa dopo le abbuffate 
Questo modo di alimentarsi è frequente, da diversi giorni a settimana a più volte al giorno. 
Il tipo di Alimentazione e la scelta dei cibi è caotica e più frequente in situazioni in cui si provano emozioni,  spiacevoli, negative o neutre, ma non solo, come ad esempio: Tristezza, Depressione, Solitudine, Tensione, Ansia, Preoccupazione, ma anche Noia.



    Gran parte delle attività quotidiane che un tempo procuravano gratificazione e piacere, sono ridotte o cessate, e tutto ruota attorno al cibo.     



   Il Bed è diverso dallo "spilucchiare continuamente",  modalità, anche questa, che può celare di per sé anomalie, nel comportamento alimentare, che vanno riconosciute, comprese e corrette dal soggetto.


L'alimentazione è, appunto, continua, i pasti non seguono la classica programmazione, spesso è successiva al fallimento ripetuto di  precedenti diete, l' attività del mangiare fornisce una temporanea sensazione di sollievo,di tutte quelle emozioni che non si riescono a tollerare e che vengono, così, disfunzionalmente soffocate. In tal senso ogni evento può esser in grado di scatenare il comportamento alimentare incontrollato: una giornata lavorativa molto stressante, una delusione sentimentale o professionale  un problema o una preoccupazione familiare, un atteggiamento negativo verso se stessi o una percezione di inadeguatezza personale e/o sociale, ecc.
Le conseguenze interessano la Salute sia sul piano Fisico, che sul piano Psicologico, attivando una sorta di circolo vizioso dal quale diventa sempre più difficile uscire, proprio per la pervasività del comportamento.


Fa poi tanto male essere … cicciottelli ?


  

Più è alto il nostro BMI ossia l' Indice di Massa Corporea, maggiore è il rischio di sviluppare Patologie a carico del Sistema cardiovascolare, muscolo-scheletrico, endocrinologico, respiratorio, ecc. con tutte le ripercussioni sul piano sociale, emotivo, relazionale. 


Sul piano psicologico, le sensazioni  comprendono: vergogna per il proprio comportamento, imbarazzo per la propria immagine, sentimento di colpa, fallimento, incapacità, che si rinforzano ogni volta che si ricade.
Per chi vive vicino ad una persona che soffre di BED è difficile comprendere la reale difficoltà e il senso di frustrazione che il soggetto vive. Non sono sufficienti  estemporanee parole di incitamento, il BED è un articolato Disturbo della Condotta Alimentare, e come tale va trattato. E' necessario chiarire e riconoscere quei meccanismi che sono alla base di una Condotta alimentare disfunzionale, circuiti che, se innescati, sono difficili da spezzare e sostituire con atteggiamenti funzionali e sani. Il cibo non deve costituire pertanto, un Sedativo, un rifugio o una evasione da situazioni e Emozioni, che è possibile imparare ad affrontare ed esprimere.