lunedì 30 giugno 2014

ADHD.Cosa fare


 
Come in precedenza anticipato nel Post:  http:, http://dottoressaevelinacarriero.blogspot.it/2014/06/vado-1000-storie-di-bambini-senza-freni.html, Oggi ritorniamo a parlare di ADHD: ADHD.Cosa fare?
Troverete in allegato al Post , materiale che potrete scaricare e utilizzare sia a Scuola che a casa. Il materiale è costituito da una Check List, ossia una Griglia di Osservazione da compilare e valutare, che vi consentirà di ottenere una quadro di osservazione unitario dei comportamenti problematici,  che sia Insegnanti che Genitori troveranno molto utile.
È bene precisare che la Check list è una griglia di osservazione e NON costituisce pertanto Strumento di Valutazione e/o Diagnosi, la quale va sempre affidata ad un Esperto ed effettuata con VALIDATI Strumenti psicodiagnostici.
Nel primo post abbiamo definito l’ ADHD ed abbiamo illustrato quelle che sono le manifestazioni “fenotipiche” più frequenti, soprattutto nel contesto scolastico, ma anche a casa.
Un aspetto fondamentale, per comprendere se un Bimbo può avere un potenziale disturbo da ADHD, è osservarlo nel contesto in cui si manifestano i sintomi, i quali sintomi sono presenti in tutti i contesti di vita: scuola, casa, gioco con i compagnetti, attività pomeridiane e extrascolastiche, ecc. L’ ADHD si protrae anche in Adolescenza, seppure il numero di diagnosi in questo periodo sia inferiore, in quanto l’irrequietezza motoria e l’iperattività, frequente nei bambini della Scuola Primaria, hanno lasciato il posto ad una irrequietezza “interiore”. Un importante elemento da tenere presente è che le manifestazioni di iperattività/disattenzione devono avere una durata superiore ai sei mesi: questo significa che se un Bimbo si mostra particolarmente attivo per alcuni mesi, non necessariamente questo costituisce un indice di ADHD. Va comparata, inoltre, la coerenza tra il comportamento e la fase evolutiva del bambino (età - comportamento). L’ADHD può manifestarsi nella sua forma mista, con sintomi di disattenzione e iperattività/impulsività oppure presentare sintomi predominanti (es. sottotipo Disattenzione).
A questo punto, sia Insegnanti che Genitori, avranno maggiore chiarezza ed informazioni circa il Disturbo. L’’ ADHD è davvero un Disturbo molto articolato e complesso, che non è possibile esaurire in solo post. Torneremo nei prossimi giorni, con nuovo materiale ed ulteriori approfondimenti. Vi invito a SCARICARE gratuitamente il Material eo richiederlo all'indirizzo mail: studiosanpio@alice.it in formato .pdf



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