giovedì 9 maggio 2013

IL NEUROFEEDBACK PER I DEFICIT DI ATTENZIONE E ADHD - Studio "San Pio" è Centro Neurofeedback/Biofeedback


Il Neurofeedback è una Tecnica indolore, utilizzata nel Trattamento di diversi Disturbi e Deficit, molto nota in America ed Europa, ma meno conosciuta in Italia. Il Neurofeedback  costituisce una delle tecniche che rientrano nel trattamento con il Biofeedback. 

Il Neurofeedback consiste nell'elaborazione delle informazioni provenienti, in questo caso dalle onde elettroencefalografiche, ossia cerebrali, rilevate da appositi sensori, da un apparecchio a sua volta collegato al Computer, il tutto comunicato da un feedback. Attraverso questa Tecnica il Cervello utilizza le proprie risorse per riorganizzare, ripristinare, migliorare funzioni carenti o deficitarie.



Questo è possibile grazie alla neuroplasticità: ossia quella capacità che il nostro Cervello ha, di cambiare e riorganizzarsi attraverso l’esperienza.
Ma quali sono gli impieghi del Neurofeedback? Il Neurofeedback è adottato nel trattamento di diverse patologie, oltre che in programmi di addestramento per migliorare la performance. Nel campo Clinico e riabilitativo il metodo Neurofeedback è utilizzato soprattutto per trattare soggetti con Disturbi da Deficit attentivo, Iperattività (ADHD) e - o Disturbi dell’Apprendimento. E’ quindi possibile dedurre come il Neurofeedback costituisca una tecnica elettiva per l’Età evolutiva e per i bambini, soprattutto per l’adattabilità del trattamento a contesti ludici. Nel momento in cui il livello di concentrazione diminuisce (e il macchinario rileva le onde lente Delta/Theta – associate alla distrazione), il bambino ha un immediato feedback visivo e uditivo attraverso lo schermo, o deve modulare la sequenza di un cartone animato o videogame. Questo gli consente di discriminare quello stato mentale e di provare a modularlo con delle strategie metacognitive, assistito dall’esperto che lo accompagna nel percorso.

L’obiettivo è quello di potenziare la funzione cognitiva dell’Attenzione focalizzata, che nei bambini con ADHD è carente, ostacolando di fatto gli apprendimenti scolastici, e ridurre gli episodi di iperattività.  Il programma prevede un trattamento della durata variabile tra 20 e 40 sedute, a seconda della risposta soggettiva, con cadenza settimanale di 2 sedute. Già intorno alla 10 seduta è possibile iniziare a valutare primi miglioramenti. I miglioramenti possono prevedere oltre alla funzione attentiva focalizzata, quella sostenuta, ma anche miglioramento della capacità e dei tempi di concentrazione, del tono del’umore, del sonno, e dell’autoregolazione emotiva. 
Il trattamento è poi inserito in un programma di tipo cognitivo e comportamentale, atto a limitare gli episodi di impulsività, aggressività, aumentare l’autostima e la qualità delle relazioni sia scolastiche che familiari. Un effetto positivo si ha anche per quanto riguarda l’epilessia, non di rado associata all’ADHD.  L’aumento del ritmo sensomotorio (stria sensomotoria) fa sì infatti che possa osservarsi una riduzione delle crisi epilettiche dopo il trattamento, per i soggetti che divengono in grado di regolare tale parametro.
Nell’ottica di un approccio multimodale, valutato come più efficace rispetto ai singoli trattamenti per la cura dell' ADHD, il Neurofeedback è da tempo uno dei trattamenti ’ riconosciuti  a livello istituzionale
Ricerche condotte, con rigore scientifico, supportano la validità della tecnica.  Gli autori hanno concluso che il Neurofeedback può essere considerato trattamento Evidence Based, ossia basato sull’evidenza,  per varie patologie. Anche l’Associazione per la Psicofisiologia Applicata ha posto dei criteri per valutare l’efficacia del Bio e Neurofeedback rispetto alle diverse problematiche cliniche, individuando diversi livelli di efficacia facilmente consultabili e disponibili in letteratura. Risultati di una ricerca condotta  da University of Tennessee,  ha concluso che “The results support and extend previous published findings, indicating that neurofeedback training is an appropriate and efficacious adjunctive treatment for ADHD

Clicca sui Link per pubblicazioni scientifiche internazionali: 


Emicranie e Cefalee muscolo tensive, Bruxismo, Disturbo da stress post traumatico, Ansia e Panico, Fobie, trovano una efficace risposta nella tecnica del Biofeedback. 
Nel prossimo Post, infatti vi parlerò dell’impiego del Biofeedback per le patologie psicosomatiche.
Lo Studio Psicologico e Pedagogico SAN PIO adotta la metodologia Neurofeedback e Biofeedback.
per info: tel.   3381548896 - email:      studiosanpio@alice.it

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