“Trascorre ore e ore davanti al computer,
rapito prima dai siti pornografici, poi dalle chat e dalle relazioni con donne
sconosciute. La moglie lo scopre e intenta una causa per separazione. Il
tribunale di ********** nei prossimi giorni dovrà decidere su un tradimento prima
virtuale, poi forse consumato. Tutto inizia quando l’uomo, un quarantenne,
comincia a trascorrere sempre più tempo
davanti al computer e avvia una relazione virtuale con un'altra donna. La moglie lo scopre per caso, una notte.
“sembra un tossicodipendente” scrive la donna ai giudici.” (estratto)
Uno stralcio di cronaca, riportato dalle pagine di un noto quotidiano nazionale che farà sorridere i più, e molto meno chi ha esperito sulla propria pelle l’ambivalenza di un rapporto virtuale, che costituisce oggi una realtà molto frequente, spesso taciuta, consumata tra le mura domestiche, mai confessata per pudore, per ragioni morali o perché se ne è sottovalutata la portata.
Oggi più di ieri, si è scritto molto sull’argomento, al fine di riconoscere e spiegare le dinamiche psicologiche, relazionali, neurofisiologiche, in gioco.
Persino la giurisprudenza, in principio, se ne è occupata marginalmente.
Donne e uomini “vittime” di queste relazioni virtuali escono allo scoperto con le proprie storie di cybertraditi e cybertraditori.
In questo Post vi parlerò di Cyber sexual addiction, o dipendenza da sesso virtuale, ossia un comportamento che può assumere connotazioni patologiche, per via delle modalità pervasive, con cui si sviluppa.
Quali e cosa sono le “nuove dipendenze” o New Addiction?
L’ingresso nell’era della tecnologia e di Internet ha fatto nascere nuove patologie, “technological addiction” ,che condividono con le dipendenze da sostanze alcune caratteristiche essenziali (dominanza, alterazioni del tono dell’umore, tolleranza, astinenza, conflitto e ricaduta); tali patologie furono inserite nella categoria delle “nuove dipendenze”, quelle cioè, il cui oggetto non è una sostanza chimica, ma un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata (pensiamo al gioco d'azzardo, recentemente definito Ludopatia, ma anche a dipendenza da uso di cellulare, shopping, chat, Videogames, ecc..)
Tra tutte le nuove tecnologie, Internet è quella che ha le caratteristiche piú adatte a far sviluppare una dipendenza, sotto forma di compulsione caratterizzata da un abuso.
La prima casistica di dipendenza da computer era emersa già negli anni settanta e ottanta connesse all’uso-abuso del PC e non di Internet, dato che questo ancora non esisteva.
I dipendenti da Internet passano davanti al computer molte più ore di quelle che intendevano all’inizio. Tentano in tutti i modi di nascondere la loro abitudine, allo scopo di mantenerla. Progressivamente perdono, sempre di più, il controllo sull’uso di Internet e sulla loro vita in generale.
Il cybersesso è inteso come attività sessuale messa in atto attraverso l’uso di tecnologia digitale, in tempo reale o no. Lo strumento usato principalmente è Internet, attraverso il quale è possibile scambiarsi video, file audio, storie, foto, o vedersi e sentirsi in tempo reale.
La fruizione può essere solitaria, ossia visione di materiale erotico, sia mediante canale visivo (immagini, video), sia narrativo (lettura), e/o interattiva con la partecipazione di due o più utenti (chat, webcam).
In letteratura, studi condotti, hanno mostrato differenze legate al genere, una preferenza per la modalità solitaria per gli uomini, ed una più interattiva per le donne.
Quail sono le caratteristiche e le manifestazioni della Cyber Sexual Addiction?
· pensiero frequentemente occupato dal sesso online;
· agitazione o irritabilità quando si cerca di fermare o controllare la pratica del sesso online;
· utilizzare il sesso su internet come un modo per fuggire o alleviare problemi o sentimenti disforici come disperazione, senso di colpa, ansia o depressione;
· mettere in atto il sesso su Internet giorno dopo giorno alla ricerca di un’esperienza sessuale più intensa o rischiosa;
• mentire ai familiari, ai terapeuti o ad altre persone per favorire il coinvolgimento nel sesso online;
• commettere atti sessuali online illegali (ad es. pedo-pornografia);
• conseguenze negative riguardanti le proprie relazioni primarie, il lavoro, lo studio, le finanze;
· negare l’evidenza della dipendenza nonostante le conseguenze negative;
· esordio ed evoluzione notevolmente rapidi.
Possono essere presenti: Depressione, Disforia, Pensiero Ossessivo. Spesso molte relazioni di coppia vengono intaccate sia dalla problematica, ma essere, al contempo stesso, luogo in cui il comportamento patologico si slatentizza.
I Trattamenti non sono semplici e comprendono tra i vari approcci, modificazioni dal punto di vista comportamentale e cognitivo, che tengono conto del profilo di personalità del soggetto.
· pensiero frequentemente occupato dal sesso online;
· agitazione o irritabilità quando si cerca di fermare o controllare la pratica del sesso online;
· utilizzare il sesso su internet come un modo per fuggire o alleviare problemi o sentimenti disforici come disperazione, senso di colpa, ansia o depressione;
· mettere in atto il sesso su Internet giorno dopo giorno alla ricerca di un’esperienza sessuale più intensa o rischiosa;
• mentire ai familiari, ai terapeuti o ad altre persone per favorire il coinvolgimento nel sesso online;
• commettere atti sessuali online illegali (ad es. pedo-pornografia);
• conseguenze negative riguardanti le proprie relazioni primarie, il lavoro, lo studio, le finanze;
· negare l’evidenza della dipendenza nonostante le conseguenze negative;
· esordio ed evoluzione notevolmente rapidi.
Possono essere presenti: Depressione, Disforia, Pensiero Ossessivo. Spesso molte relazioni di coppia vengono intaccate sia dalla problematica, ma essere, al contempo stesso, luogo in cui il comportamento patologico si slatentizza.
I Trattamenti non sono semplici e comprendono tra i vari approcci, modificazioni dal punto di vista comportamentale e cognitivo, che tengono conto del profilo di personalità del soggetto.
Lo scopo non è demonizzare la rete, anzi, ma sicuramente la semplicità di fruizione, la “generosità” del web, unita a fattori contingenti, possono favorire l’emergere di aspetti patologici della propria personalità.
Se vuoi, prova a rispondere ad alcune domande
Se vuoi, prova a rispondere ad alcune domande
1. Ti senti preoccupato con Internet (se pensi alle attività on line precedente o anticipare la prossima sessione on-line)?
2. Si sente la necessità di utilizzare Internet con quantità crescenti di tempo per raggiungere la soddisfazione?
3. Avete fatto ripetutamente infruttuosi tentativi di controllare, ridurre o interrompere l'uso di Internet?
4. Ti senti inquieto, lunatico, depresso o irritabile quando tenti di ridurre o interrompere l'uso di Internet?
5. Vuoi rimanere on-line più a lungo del previsto?
6. Hai messo a repentaglio o rischiato la perdita del rapporto significativo, lavoro, studio o di carriera possibilità a causa di Internet?
7. Hai mentito ai familiari, al terapeuta, o ad altri per occultare l'entità del coinvolgimento con internet?
8. Usi Internet come un modo per sfuggire dai problemi o per alleviare un umore disforico (per esempio, sentimenti di impotenza, senso di colpa, ansia, depressione)?
Altri sintomi includono:
1. Elevato senso di euforia mentre coinvolti in attività di computer e Internet
2. Non cercare di controllare il comportamento
3. Essere disonesti con gli altri(Mentire frequentemente al partner, figli, amici, ecc)
4. Senso di colpa, vergogna, ansiosi o depressi a causa del comportamento online
5. Il Ritiro da altre attività piacevoli
SE HAI RISPOSTO SI AD ALMENO 5 DOMANDE, è POSSIBILE VALUTARE L'IPOTESI DI UN APPROFONDIMENTO.
Mi chiedo se esista qualcosa come lo stupro informatico
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