martedì 3 febbraio 2015

Doposcuola SI. Doposcuola NO. Quale Verità?




 

Utile lo è. A volte, però, rappresenta una scorciatoia, altre ancora, solo un tentativo di aggirare l’ ostacolo. 
Stiamo parlando del Doposcuola. Sempre più Famiglie ne fanno ricorso, su segnalazione degli Insegnanti o per scelta del Genitore. Ma il servizio Doposcuola serve davvero a questi Bambini? Cerchiamo di capire in quali casi, questo servizio, al quale si fa ricorso sempre più spesso, possa essere davvero utile e quando non adatto. Per molti studenti le attività didattiche non si limitano all’orario scolastico, ma si prolungano nel pomeridiano con il servizio del Doposcuola. Qui i Bambini trascorrono in media ulteriori  3 ore, sino al completamento delle consegne per l’indomani. Le difficoltà iniziali sono legate alla stanchezza degli studenti, alla mole di compiti e alla differenza di metodologia adottata dall’insegnante del Doposcuola rispetto al Docente, al poco tempo libero. In bambini in cui viene posta Diagnosi di Ritardo o Deficit dell’Apprendimento, (ad esempio Dislessia, Disortografia, Discalculia), Deficit delle capacità cognitive, Disturbo da ADHD, etc. il “classico” servizio Doposcuola non ha, sul piano clinico/metodologico alcuna valenza, bensì quella di Tutoring didattico (spiegazione dei concetti non chiari, completamento delle consegne). In questa prospettiva, il doposcuola si pone come obiettivo quello di fare in modo che il Bambino termini i compiti. 
Sul piano clinico però non ha una valenza di tipo Terapeutico/Riabilitativo, sia perché questo va affidato solo a personale specializzato, sia perché non utilizza strumenti e metodologie di tipo riabilitativo.

Bambini con diagnosi di DSA, ad esempio, non sono i candidati migliori per un servizio di Doposcuola generico, ma necessitano di Training di Potenziamento/Riabilitazione specifico, mediante l’uso di Protocolli terapeutici. Sono i casi in cui i Bambini, nonostante l’impegno gravoso e le ore trascorse tra spiegazioni e compiti pomeridiani, non raggiungono gli obiettivi prefissati, non riportano variazioni negli apprendimenti mantenendo, di fatto, le stesse difficoltà iniziali. 
Nei casi in cui non ricorrano Deficit, è bene prestare attenzione ai Vantaggi secondari che Bambini, privi di difficoltà, ottengono dal ricorso ad un insegnante pomeridiano, come l’evitamento dei compiti e la scarsa responsabilizzazione (“tanto dopo li farò al doposcuola”), la scarsa attenzione (“tanto poi me li spiegano al doposcuola”),  e ahimè, anche molti Genitori che per mancanza reale di tempo, o a volte di impegno, preferiscono utilizzare il Servizio anche quando non necessario.
Il momento dei compiti a casa è una occasione di crescita non solo didattica ma anche personale, al quale il Bambino va responsabilizzato. È un tempo che va, mano a mano, gestito ed organizzato, dapprima con il sostegno del Genitore e/o un Insegnante, e successivamente gradualmente reso autonomo.

Il Doposcuola non deve diventare una “stampella” di tutto un percorso formativo sul quale gongolarsi. 

Riassumendo:


  • Il doposcuola è utile per lassi di tempo determinati, entro cui accompagnare il bambino gradualmente verso l’autonomia e la gestione dei compiti a casa

  • Non dovrebbe durare per tutto il percorso evolutivo del Bambino, se non strettamente necessario                            (es. Ritardo Cognitivo, Disabilità, Autismo lieve, coordinandolo con il lavoro dell’Insegnate di Sostegno)

  • I casi specifici, o degni di nota,  vanno individuati e DIAGNOSTICATI da Figure specializzate

  • Il doposcuola non è un Percorso Terapeutico o Riabilitativo

  • DSA (Dislessia, Disortografia, Discalculia), ADHD, Deficit attenzione,  necessitano, dopo la Diagnosi, di Training di potenziamento o Riabilitazione specifici, che non sono oggetto del Doposcuola, al fine di intervenire efficacemente sulla componente.

  • I compiti a casa rappresentano un momento di crescita e responsabilità del Bambino

  • Le difficoltà Scolastiche, il rifiuto dei compiti a casa, possono avere, a volte, altre cause (ad es. cattiva relazione con i compagni, con l’Insegnante, con il Genitore, errato metodo di studio, Ansia, un Disturbo dell’Apprendimento, etc.)

  • Quando decidiamo di ricorrere ad un Servizio doposcuola chiediamoci il Perché della scelta e quali risultati intendiamo ottenere
  • Il Doposcuola non sostituisce l'Insegnante ordinario, il quale resta un refente importante del Processo Didattico
  • Ascoltiamo e osserviamo di più i nostri Bambini

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