venerdì 14 dicembre 2012

Voce del Verbo... "Maschio": tante domande dal mondo maschile

Abbiamo raccolto alcune delle domande e curiosità giunte via mail, riguardanti il mondo del Sesso e della Sessualità, sia maschile che femminile. 
Mi preme precisare che le indicazioni sono da ritenersi genericamente valide, e non prescrizioni individuali,  per le quali si rimanda ai dovuti approfondimenti da parte di uno specialista, e alle valutazioni del singolo caso.

Buona Lettura




Dalla parte di LUI



D. E' vero che la Disfunzione erettile è indice di minore virilità?
R. Assolutamente no. Questo è forse uno tra i più frequenti miti della sessualità maschile, che identifica la virilità con lo stato di turgidità (rigidità) del pene. Stereotipi, convinzioni errate e la sempre maggior diffusione di un ideale di uomo "macho", troppo spesso veicolata da media e società, ha contribuito ad alimentare il mito.
La disfunzione erettile, conosciuta anche come Impotenza, è una condizione clinica, che causa disagio e che può avere svariate cause, sia  organiche che psicologiche. 
Può interessare chiunque, anche chi non ne ha mai sofferto in precedenza e non è assolutamente indice di scarsa virilità.
In tal caso, va individuata l'eziopatogenesi del deficit, per le opportune valutazioni.

D. Quali sono le dimensioni del pene?
R. La preoccupazione per le dimensioni del proprio pene e il desiderio di   avere  un  pene  “ più’ lungo e più grosso” sono sentimenti frequenti nella    popolazione  maschile.
Questo rappresenta uno dei maggiori crucci maschili. Le dimensioni sono sempre oggetto di discussione, e soprattutto di osservazione, all'interno di contesti maschili fortemente competitivi. 
E' bene precisare che, le dimensioni del pene variano da soggetto a soggetto e risentono di differenti condizioni (temperatura, quantità di grasso corporeo, punto di osservazione, modalità di misurazione e stato di partenza della misurazione, ecc), e sono geneticamente determinate, ossia dipendono da caratteri ereditari. 
Se escludiamo condizioni cliniche specifiche,  le dimensioni standard,  se di numeri vogliamo parlare,  variano tra i 5-10 cm dell asta in flaccidità assoluta, sino arrivare a 11-16 cm in erezione. 
Questi dati sono assolutamente variabili. E' inoltre possibile che soggetti con dimensioni del pene in flaccidità, inferiori, presentino un "maggiore recupero" in erezione, rispetto ad un soggetto con dimensione di partenza, superiore. 
Le dimensioni adeguate sono quelle che consentono sempre un buon rapporto sessuale, sia dal punto di vista erotico che fecondativo, e siano percepite positivamente da entrambi i partner.

D. Come faccio a sapere se ho il pene piccolo?
R. Le dimensioni del pene come già detto, variano da soggetto a soggetto. 
Se le dimensioni sono sensibilmente inferiori alle misure standard, e non consentono la minzione, o il rapporto sessuale, causando notevole disagio, è opportuno rivolgersi ad un medico specialista.

D. Un pene grande, fa godere  di più?
R. Le dimensioni del pene, ad esclusione di condizioni medico/cliniche specifiche,  che vanno opportunamente valutate e diagnosticate, non  sono direttamente collegabili al piacere sessuale. 
Il rapporto sessuale risulta un'esperienza appagante se vi sono: coinvolgimento, reciprocità, una condizione di agio e rilassamento, desiderio, ecc.

D.Vorrei chiedere alla mia compagna il sesso anale, ma temo che possa reagire male, sarà sbagliato?
R. Nella sessualità di coppia non si è soliti parlare di "giusto o sbagliato", a patto che siano entrambi i partner a desiderarlo, nel pieno rispetto reciproco, senza forzature. 
Per quanto riguarda il sesso anale, a meno che non vi siano particolari prescrizioni individuali, non vi sono controindicazioni e può costituire una nuova modalità di sperimentare l'eros, con amore e coinvolgimento per la coppia.

D.Come faccio a capire se una donna a letto sta fingendo?
R. La percentuale reale di donne che fingono un orgasmo è statisticamente molto difficile da stabilire. Mentre,  la simulazione dell'orgasmo maschile si può mettere in scena solo acusticamente, in quanto è impossibile simulare l’eiaculazione (eccetto nei casi di "eiaculazione asciutta", presente in soggetti che assumono  farmaci psicotropi, o che  hanno subito interventi chirurgici alla prostata o danni ai nervi), l'orgasmo femminile è molto più semplice da riprodurre. Piuttosto che avventurarsi alla ricerca  deIi segnali indicatori di un orgasmo simulato, è preferibile concentrarsi sulla qualità del rapporto,  sulla stimolazione delle zone erogene, migliorando la qualità della comunicazione intima.

D. La mia più grande fantasia è di farlo in tre: è tradimento?
R. La fantasia è un ingrediente fondamentale all'interno di un rapporto appagante e appassionato. 
La fantasia sessuale maschile più frequente è quella di soddisfare più partner, contemporaneamente.
Questa fantasia cela un desiderio di affermazione e conferma della propria virilità e potere sessuale.
Non costituisce di per sè tradimento, ma è legata all'interpretazione e al significato che i partner attribuiscono, alla fantasia stessa

D. Quando raggiungo la massima eccitazione, perdo l'erezione come posso fare?
R. Le condizioni di perdita dell'erezione possono essere svariate. 
Un fattore come l'Ansia da prestazione può causare questo disagio.

D.Mia moglie aspetta un bambino e si rifiuta di avere rapporti sessuali. A me la cosa non va, faccio bene a dirglielo?
R. Salvo diverse prescrizioni mediche, e gli opportuni accorgimenti, non vi sono condizioni che vietino i rapporti sessuali in gravidanza.
La qualità di una relazione si fonda su un sincero e aperto dialogo. Parlarne può aiutare a capire e comprendere le ragioni del rifiuto, ed eventualmente, superarlo.

D. Come si può far godere al massimo una donna?
R. I punti di maggior piacere e massima ricettività, sono le zone erogene. La stimolazione di queste zone procura un'intensa sensazione di piacere.
Alcune zone erogene sono rappresentate dal collo, i seni, le natiche, ecc ma possono variare da individuo ad individuo, per intensità della ricettività e localizzazione.

D. Vorrei chiedere alla mia ragazza di avere rapporti con le mestruazioni, è giusto?
R. Anche qui, tutto è riconducile al desiderio di entrambi i partner.

D. Mi piace il sesso orale, ma la mia ragazza non vuole sentirne parlare. Come faccio a convincerla?
R. Affinché la sessualità sia un' esperienza piacevole, deve essere scevra da forzature e costrizioni. L'esperienza erotica e o d' amore deve avvenire nel pieno rispetto dell'altro. 
Parlarne servirà a capire, e magari scoprire, i rispettivi desideri.

D. Da quando la mia ragazza mi ha lasciato, non faccio che pensare a lei, tutto ruota intorno a lei. Sto male. Come posso riconquistarla?
R. La conclusione di una relazione sentimentale può essere un'esperienza dolorosa, corrispondente ad un vero e proprio lutto
Può generare sentimenti di tristezza, rabbia, delusione, sino a condizioni psicologiche come depressione, ansia, insonnia e numerosi sintomi fisici, disturbi gastrointestinali, emicrania, ecc.
Ogni storia che termina ha motivazioni a sé. Una certa quantità di dolore è necessario e serve ad elaborate il distacco, per poi ripristinare le giuste energie. 

Dr.ssa E. Carriero

mercoledì 12 dicembre 2012

La Comunicazione nella Coppia



Le ragioni per cui una coppia può attraversare un periodo di Crisi  sino ad una e vera e propria fase di chiara conflittualità,e successivamente di stallo, possono essere molteplici. 






Certo è, che se gli esseri umani sono geneticamente predisposti e favoriti all'unione, questo non significa che "la durata" della coppia sia necessariamente eterna. 
Numerosi Fattori intrinseci ed estrinseci, o spesso la combinazione dei due,  possono mettere in discussione il "patto implicito". 
Alcuni fattori estrinseci riguardano l'Interferenza dell'entourage della coppia, (ossia di figure esterne alla coppia stessa, come ad esempio familiari e famiglie di appartenenza), Eventi di vita che causano stress o cambiamenti, la presenza di un Partner "alternativo" o più semplicemente di un amante.  
Tra i fattori intrinseci invece ritroviamo, il più delle volte, una scarsa capacità di Comunicazione della coppia, se non addirittura una assenza della medesima,  una carenza di progettualità condivisa e perseguita, incompatibilità relazionale, disfunzioni sessuali, disturbi psicologici, ecc.
Nonostante ciò, attraversare un periodo di crisi può costituire per una coppia, un'occasione di crescita ed evoluzione, utile ad acquisire nuove consapevolezze e abilità relazionali, e non necessariamente un evento distruttivo.
Nella Pratica clinica osserviamo, sempre più, come molte delle difficoltà vissute dalle coppie siano riconducibili ad una cattiva e carente Comunicazione sessuale. 
Una funzionale comunicazione sessuale è fatta di Linguaggio sessuale, che è  il canale privilegiato per l'espressione dell'Intimità e dell'Amore; ma, poiché il  linguaggio è veicolante di intimità e desiderio, spesso viene intriso di paure, dubbi, timori, luoghi comuni e stereotipi, divenendo così: linguaggio proibito.
Più semplicemente, questo significa che nessuno dei partner si predispone intimamente all'altro. 
I Desideri  e le  Fantasie divengono così segreti inconfessabili, che incatenano, sempre di  più, la coppia. 
Quando la comunicazione sessuale cessa di essere spontanea, serena, perdendo di fatto la sua naturalezza, diviene improduttiva e disfunzionale. In tal senso, è necessario operare un processo di svincolamento.
Sia Donne che Uomini hanno fantasie sessuali, che però non sempre vengono condivise con il partner, per timore del giudizio, per vergogna o per credenze e convinzioni radicate.
Le fantasie sessuali maggiormente taciute riguardano le posizione erotiche dell'amore, la stimolazione sessuale, i giochi di ruolo, le pratiche erotiche.
Proviamo ad immaginare come questo possa influire sul funzionamento sessuale e sulla qualità della relazione intima. 
Casi, non molto strutturati, di Anorgasmia femminile, potrebbero essere risolti semplicemente migliorando la qualità della stimolazione, aumentando i tempi dedicati ai preliminari, esplorando attentamente il corpo della partner, ecc. 
Al contrario, alcuni casi di eiaculatio precox possono trovare giovamento da situazioni sessuali, in cui vi sia più calma e relax. 
Convinzioni, falsi miti e retaggi culturali uccidono il Linguaggio dell'amore, della Seduzione e del Piacere. 
Pensiamo, prima della rivoluzione sessuale del '68,  quante donne fossero anorgasmiche perché intente a consumare rapporti per mero dovere coniugale e/o riproduttivo, senza coinvolgimento, senza piacere.
Oggi, nonostante siamo ben lontani dall'epoca, strascichi di questi vecchi retaggi persistono nella nostra Società, e si esprimono attraverso la difficoltà di comunicazione. 
Nessuno dei partner ha il coraggio di riferire all'altro i propri desideri sessuali, nonostante si condivida la quotidianità, i problemi, l'affettività, perché quella che si è instaurata, è in realtà una Falsa Intimità  

Molte donne sono ancora imprigionare in concetti di Doverizzazione "devo accontentarlo, non me la sento di dirgli no, in fondo non mi fa mancare niente", "come posso dirgli che non provo niente se mi accarezza in quel modo", e Giudizio "non ho il coraggio di chiedergli come stimolarmi, chissà cosa penserà di me"
Dall'altra parte, anche gli uomini continuano ad alimentare i medesimi stereotipi "un uomo deve per forza avere un rapporto sessuale" "non posso chiedere a mia moglie il sesso orale", ecc.
E' necessario liberare la sessualità dai tabù e da ogni pregiudizio di ordine morale e religioso, per permettere alla coppia di riappropriarsi di una vera intimità.
E' un perfetto gioco di incastri, in cui a perdere la partita, è sempre e solo la Coppia...