Abbiamo raccolto alcune delle domande e curiosità giunte via mail, riguardanti il mondo del Sesso e della Sessualità, sia maschile che femminile.
Mi preme precisare che le indicazioni sono da ritenersi genericamente valide, e non prescrizioni individuali, per le quali si rimanda ai dovuti approfondimenti da parte di uno specialista, e alle valutazioni del singolo caso.
Dalla parte di LUI
D. E' vero che la Disfunzione erettile è indice di minore virilità?
R. Assolutamente no. Questo è forse uno tra i più frequenti miti della sessualità maschile, che identifica la virilità con lo stato di turgidità (rigidità) del pene. Stereotipi, convinzioni errate e la sempre maggior diffusione di un ideale di uomo "macho", troppo spesso veicolata da media e società, ha contribuito ad alimentare il mito.
La disfunzione erettile, conosciuta anche come Impotenza, è una condizione clinica, che causa disagio e che può avere svariate cause, sia organiche che psicologiche.
Può interessare chiunque, anche chi non ne ha mai sofferto in precedenza e non è assolutamente indice di scarsa virilità.
In tal caso, va individuata l'eziopatogenesi del deficit, per le opportune valutazioni.
D. Quali sono le dimensioni del pene?
R. La preoccupazione per le dimensioni del proprio pene e il desiderio di avere un pene “ più’ lungo e più grosso” sono sentimenti frequenti nella popolazione maschile.
Questo rappresenta uno dei maggiori crucci maschili. Le dimensioni sono sempre oggetto di discussione, e soprattutto di osservazione, all'interno di contesti maschili fortemente competitivi.
E' bene precisare che, le dimensioni del pene variano da soggetto a soggetto e risentono di differenti condizioni (temperatura, quantità di grasso corporeo, punto di osservazione, modalità di misurazione e stato di partenza della misurazione, ecc), e sono geneticamente determinate, ossia dipendono da caratteri ereditari.
Se escludiamo condizioni cliniche specifiche, le dimensioni standard, se di numeri vogliamo parlare, variano tra i 5-10 cm dell asta in flaccidità assoluta, sino arrivare a 11-16 cm in erezione.
Questi dati sono assolutamente variabili. E' inoltre possibile che soggetti con dimensioni del pene in flaccidità, inferiori, presentino un "maggiore recupero" in erezione, rispetto ad un soggetto con dimensione di partenza, superiore.
Le dimensioni adeguate sono quelle che consentono sempre un buon rapporto sessuale, sia dal punto di vista erotico che fecondativo, e siano percepite positivamente da entrambi i partner.
D. Come faccio a sapere se ho il pene piccolo?
R. Le dimensioni del pene come già detto, variano da soggetto a soggetto.
Se le dimensioni sono sensibilmente inferiori alle misure standard, e non consentono la minzione, o il rapporto sessuale, causando notevole disagio, è opportuno rivolgersi ad un medico specialista.
D. Un pene grande, fa godere di più?
R. Le dimensioni del pene, ad esclusione di condizioni medico/cliniche specifiche, che vanno opportunamente valutate e diagnosticate, non sono direttamente collegabili al piacere sessuale.
Il rapporto sessuale risulta un'esperienza appagante se vi sono: coinvolgimento, reciprocità, una condizione di agio e rilassamento, desiderio, ecc.
D.Vorrei chiedere alla mia compagna il sesso anale, ma temo che possa reagire male, sarà sbagliato?
R. Nella sessualità di coppia non si è soliti parlare di "giusto o sbagliato", a patto che siano entrambi i partner a desiderarlo, nel pieno rispetto reciproco, senza forzature.
Per quanto riguarda il sesso anale, a meno che non vi siano particolari prescrizioni individuali, non vi sono controindicazioni e può costituire una nuova modalità di sperimentare l'eros, con amore e coinvolgimento per la coppia.
D.Come faccio a capire se una donna a letto sta fingendo?
R. La percentuale reale di donne che fingono un orgasmo è statisticamente molto difficile da stabilire. Mentre, la simulazione dell'orgasmo maschile si può mettere in scena solo acusticamente, in quanto è impossibile simulare l’eiaculazione (eccetto nei casi di "eiaculazione asciutta", presente in soggetti che assumono farmaci psicotropi, o che hanno subito interventi chirurgici alla prostata o danni ai nervi), l'orgasmo femminile è molto più semplice da riprodurre. Piuttosto che avventurarsi alla ricerca deIi segnali indicatori di un orgasmo simulato, è preferibile concentrarsi sulla qualità del rapporto, sulla stimolazione delle zone erogene, migliorando la qualità della comunicazione intima.
D. La mia più grande fantasia è di farlo in tre: è tradimento?
R. La fantasia è un ingrediente fondamentale all'interno di un rapporto appagante e appassionato.
La fantasia sessuale maschile più frequente è quella di soddisfare più partner, contemporaneamente.
Questa fantasia cela un desiderio di affermazione e conferma della propria virilità e potere sessuale.
Non costituisce di per sè tradimento, ma è legata all'interpretazione e al significato che i partner attribuiscono, alla fantasia stessa
D. Quando raggiungo la massima eccitazione, perdo l'erezione come posso fare?
R. Le condizioni di perdita dell'erezione possono essere svariate.
Un fattore come l'Ansia da prestazione può causare questo disagio.
D.Mia moglie aspetta un bambino e si rifiuta di avere rapporti sessuali. A me la cosa non va, faccio bene a dirglielo?
R. Salvo diverse prescrizioni mediche, e gli opportuni accorgimenti, non vi sono condizioni che vietino i rapporti sessuali in gravidanza.
La qualità di una relazione si fonda su un sincero e aperto dialogo. Parlarne può aiutare a capire e comprendere le ragioni del rifiuto, ed eventualmente, superarlo.
D. Come si può far godere al massimo una donna?
R. I punti di maggior piacere e massima ricettività, sono le zone erogene. La stimolazione di queste zone procura un'intensa sensazione di piacere.
Alcune zone erogene sono rappresentate dal collo, i seni, le natiche, ecc ma possono variare da individuo ad individuo, per intensità della ricettività e localizzazione.
D. Vorrei chiedere alla mia ragazza di avere rapporti con le mestruazioni, è giusto?
R. Anche qui, tutto è riconducile al desiderio di entrambi i partner.
D. Mi piace il sesso orale, ma la mia ragazza non vuole sentirne parlare. Come faccio a convincerla?
R. Affinché la sessualità sia un' esperienza piacevole, deve essere scevra da forzature e costrizioni. L'esperienza erotica e o d' amore deve avvenire nel pieno rispetto dell'altro.
Parlarne servirà a capire, e magari scoprire, i rispettivi desideri.
D. Da quando la mia ragazza mi ha lasciato, non faccio che pensare a lei, tutto ruota intorno a lei. Sto male. Come posso riconquistarla?
R. La conclusione di una relazione sentimentale può essere un'esperienza dolorosa, corrispondente ad un vero e proprio lutto.
Può generare sentimenti di tristezza, rabbia, delusione, sino a condizioni psicologiche come depressione, ansia, insonnia e numerosi sintomi fisici, disturbi gastrointestinali, emicrania, ecc.
Ogni storia che termina ha motivazioni a sé. Una certa quantità di dolore è necessario e serve ad elaborate il distacco, per poi ripristinare le giuste energie.
Dr.ssa E. Carriero
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